I parassiti, proviamo a conoscerli e a difenderci...

I parassiti, proviamo a conoscerli e a difenderci...

Adelchi Rainone
Eh sì, ditemi... Quando inizia la bella stagione quanto bello è poter uscire con il nostro fedele amico, scorrazzare per le campagne, correre fra i boschi, e osservarlo mentre corre felice e divertito mentre noi ci gustiamo il tepore del sole tanto desiderato durante l' inverno? Voi direte si,è bellissimo! Ma come tutte le cose belle, anche in questo caso la medaglia ha due facce. Sì perchè se da un lato è vero quello scritto in precedenza il contr'altra esiste e a volte risulta poco piacevole per il nostro povero amico a quattro zampe. E vi diro' di più, questo contr'altare ha pure un nome, si chiama PARASSITA.

Per definizione, il parassita è un' organismo che attinge le sostanze vitali da un altro essere vivente, chiamato "OSPITE".

L' ospite puo' essere:
- Definitivo, se i parassiti adulti vi compiono la fase di riproduzione sessuata, andando a disperde larve o uova nell' animale;
- Intermedio, se l'animale ospita le forme larvali dei parassiti;
- Accidentale, se si tratta di un ospite non abituale, che generalmente non trasmette l' infezione;
- Paratenico, se si tratta di un' ospite in cui il parassita è trasferito meccanicamente e nel quale non compie alcun sviluppo.
Generalmente il parassita è ospite-specifico, cioè si annida in una specia esclusiva di ospiti e in questo caso siamo in presenza di elevata specificità parassitaria. Nel caso in cui il parassita si insedia in specie di ospiti diversi si parla di bassa specificità.
A seconda del luogo di insediamento si possono distinguere due tipologie di parassiti, quelli che vivono all' esterno del corpo dell' animale, detti ectoparassiti, e li possiamo trovare sulla cute, sulle mucose, tra i peli, artigli o unghie, e quelli che vivono all' interno del corpo dell' animale chiamati endoparassiti. A fare parte di questo gruppo sono i vermi e i protozoi e li troviamo nel tubo digerente, nel sangue.....
Quindi ora che sappiamo a grandi linee cos'è un parassita vediamo quali sono quelli che interessano maggiormente il nostro amico a 4 zampe.
I nostri fedeli amici se la devono vedere con pulci, pidocchi, zecche, zanzare, pappataci e pure le mosche cavalline! Insomma un esercito di esserini diversi tra loro ma tutti fastidiosi e potenzialmente pericolosi.
Come avrete capito, cercheremo di focalizzarci sugli ectoparassiti, cioè quelli che vivono all'esterno e a tal proposito ho una buona notizia perché una buona prevenzione, una buona igiene dell' animale e una buona igiene dell' ambiente  sono un grande aiuto che diamo al nostro pelosetto.
A fare parte della famiglia degli ectoparassiti sono gli insetti, come pulci e pidocchi, gli acari dove troviamo diverse specie di zecche e gli acari della scabbia e ultimi ma non meno importanti i miceti, chiamati più di frequente funghi, le muffe e i lieviti.

Siete pronti per partire alla scoperta di tutti questi esseri?!? Siiii!!! Allora partiamo!!!!

Iniziamo parlando delle pulci, insetti senza ali che si nutrono di sangue e grazie alla forma del loro corpo, che è lateralmente schiacciata, riescono a scivolare agilmente tra i peli e il loro speciale "pettine" gli permette un'ottimo fissaggio sul pelo. Molto spesso è sufficiente fare una passeggiata al parco per aprire le porte di casa alle pulci. La pulce si attiva principalmente tra la tarda primavera e l' inizio dell'autunno, ma essendo abbastanza resistente può sopravvivere anche ad un inverno mite. Infatti l' ambiente svolge un ruolo molto importante! Insetto che da adulto vive su cani e gatti ma depone le uova in ambienti bui e umidi, ecco che senza che noi ce ne rendiamo conto, le cucce, le lettiere, le coperte dei nostri amici diventano un' habitat fantastico per questi malefici insetti! Senza contare che anche la tappezzeria di casa risulta luogo ideale....

Tutti sappiamo che al nostro amico le pulci danno prurito, a volte molto prurito, ma sapete cosa realmente crea il prurito? L'apparato boccale delle pulci è lungo e sottile, e questo gli permette di perforare la cute dell'ospite in modo semplice e rapido. Ecco che, la saliva, iniettata con la puntura, provoca il prurito. E non solo quello, infatti spesso può dare origine a dermatiti allergiche oppure può inoculare attraverso la saliva larve di altri parassiti come ad esempio la tenia. Se il nostro amico ha pulci o pidocchi, può capire che si lecchi, andando così ad ingerire i parassiti. Nei cani adulti il potere patogeno non è elevato e al massimo si può riscontrare un prurito anale. Diverso è per i cuccioli, soprattutto se l' infestazione è generalizzata e massiccia, perché in questo caso il problema assume una certa gravità e può dare origine a fenomeni non trascurabili. Si possono notare fenomeni di disturbi intestinali come diarrea oppure casi di stitichezza che portano il nostro pelosetto ad una condizione di complessivo malessere con perdita di appetito e dimagrimento.

Come eliminiamo questi insetti?

Be', attacchiamo questi insetti su due fronti 😅! Da una parte fronteggiamo il nemico a suon di antiparassitari, shampoo, schiume, collari, prodotti in polvere e liquidi in pipette da applicare sulla cute e, sull' altro fronte attacchiamo a suon di aspirapolvere, igienizzazione e lavaggi! E questo fronte è molto importante perché non bisogna dimenticare che la maggior parte delle pulci non si trova sull'animale,ma sulle cucce, nei cuscini, nei giochi, collari, quindi va tutto igienizzato e tenuto pulito. E voi direte mamma mia, ma io mica ho tempo di star lì a fare tutta sta igienizzazione! Be', vi garantisco che si perde più tempo a dirlo che a farlo! Utilizzare prodotti specifici fa sì che possiate pulire e igienizzare in una sola volta, evitando così il doppio passaggio! 

E i pidocchi??

Il cane può incontrare due famiglie ,il Trichodecres canis, famiglia di pidocchi morsicatori e il Linognathus setosus, famiglia di succhiatori.
La prima è conosciuta come altamente ospite-specifico e non può essere trasmessa ne all'uomo ne ad altre specie ma il nostro amico lo può incontrare principalmente se viene a contatto con un' altro cane, lo contrae quindi attraverso contatto diretto. Vi dicevo principalmente perché potrebbe succedere che avvenga attraverso l' uso di pettini, spazzole o collari infestati. Predilige cani dal pelo lungo e folto, dall'igiene e alimentazione trascurate. Si annida in prossimità della cute e si nutre di squame (forfora) e di sebo. Non punge, ma i suoi continui spostamenti sulla cute del malcapitato fido creano fastidiosi pruriti che lo rendono anche un tantino nervoso! E come sappiamo il continuo grattarsi può creare delle lesioni e di conseguenza croste o piaghe cutanee che non vanno trascurate.
E i componenti della famiglia dei succhiatori chi sono? Sono pidocchi non ospite - specifico, infatti li troviamo anche nelle volpi, ma anche loro amano il pelo lungo e l'animale poco curato. Sono succhiatori perché le loro parti boccali gli permettono di perforare la cute dell'ospite e nutrirsi di sangue. Sono praticamente dei mini vampiri🧛😁!! Il potere patogeno di questo parassita non è elevato, ma ovviamente dipende dal grado di infestazione; può causare una caduta di pelo localizzata e nei casi più gravi può portare il nostro amico a grattarsi talmente tanto da creare lesioni alla cute.


E i gatti??

Rullo di tamburi!!! Vi presento i Felicola subrostratus, l'unica famiglia di pidocchi specifica del gatto🐈!!

Anche questo pidocchio morsicatore si insedia soltanto nei gatti trascurati e a pelo lungo ma è raro anche nei gatti randagi e in quelli selvatici. Anche lui svolge il suo ciclo di vita(che dura 1 mese) sull' ospite, rimanendo attaccato alla base del pelo. Si annidano in location ben definite, come la testa ,ma non disdegna le zone umide naturalmente come le narici, la bocca e le orecchie. Si trasmette in due modi, per via diretta cioè da gatto a gatto e per via indiretta cioè attraverso l'uso di accessori come spazzole, pettine, ceste infestati.
Passando il loro intero ciclo di vita sull'ospite puo' non essere necessario estendere la disinfestazione all'ambiente (anche se, a mio parere, mantenere l' ambiente di casa pulito e igienizzato non fa di certo male) ma può essere sufficiente il trattamento all'animale e la pulizia di tutti i suoi accessori. I prodotti presenti sul mercato, e disponibili in spray, shampoo, collari e pipette garantiscono un'efficace eliminazione dei pidocchi.